Festival Notte di Note 2013

Quartu Sant’Elena

19 -22 settembre – Loggiato ex caserma dei carabinieri in Via Roma n° 30

giovedì 19 settembre 2013

ore 21.00

“Soundwall” – perfomance audio/video di Ferrazza e Zanata

Due laptop che interagiscono tra suoni e immagini particellari con lo scopo di animare spazi esterni in cui scrutare in dettaglio trasformazioni acustiche e sonore schiudendo scenari che l’immaginazione può creare.

ore 21.30

Olata con “Alighieri No” – spettacolo teatrale

Brillante commedia in lingua sarda ed in italiano dal titolo “Aligheri no!”, libero adattamento di un testo di Salvatore Vargiu. Per la regia di Franco Siddi saranno rappresentati episodi della vita del cinquantenne Eusebio, dedito alla coltivazione di due piccoli appezzamenti ereditati dai suoi avi ma che si dà da fare per ottenere quanto prima un posto fisso in Comune e poter quindi, in modo più dignitoso, portare all’altare la donna di cui da tanti anni è perdutamente innamorato.

venerdì 20 settembre 2013

ore 21.00

CONCERTO “LIVE MUSIC&VIDEO” – evento speciale a cura di Spaziomusica Ricerca

MMM con  Marcello Cualbu e Michele Casanova e Marco Lampis

MMM, collaborazione tra Marco Lampis, Marcello Cualbu e Michele Casanova, è un concerto per live electronics in cui vengono tessute trame sonore, intrecciate con frammenti di registrazioni di musica contemporanea, arricchite da glitches e campionature ambientali per essere poi passate al setaccio da vecchi registratori analogici a nastro; le forme geometriche della parte video si intersecano con la musica creando un uniformità imposta prima che percepita

sabato 21 settembre 2013

ore 21.00

Cuncordu di Orosei

Nel vasto panorama della musica sacra in Sardegna, il Cuncordu de Orosei si colloca senz’altro in un posto di preminenza, per le peculiarità presenti nel suo repertorio e per la possibilità di eseguire tutto il repertorio canoro oroseino nella forma “a cuncordu”. Orosei è oggi uno dei pochi paesi in Sardegna, dove questa tradizione non ha conosciuto momenti di abbandono e dove ancora oggi, grazie alla presenza dei cantori anziani, questa straordinaria modalità di canto viene riproposta senza gli stravolgimenti che hanno decretato la fine dei repertori musicali in numerosi paesi della Sardegna dove, con operazioni “culturali” discutibili, si è cercato di “recuperare” quello che ormai si era irrimediabilmente perso.

La storia che accompagna i cantori oroseini è la storia di quasi tutti i cantori sardi che, come già detto, hanno vissuto a contatto con la tradizione rappresentata dai cantori anziani delle tre confraternite, di Santa Croce del Rosario e delle Anime, dove confluiscono innumerevoli gruppi di giovani e meno giovani, per visitare il vastissimo repertorio tradizionale e per apprendere le differenti modalità esecutive.

Il gruppo nasce nel 1978 ed è composto attualmente da Martino Corimbi, cronta e leader storico del Gruppo; Giovanni Rosu, voche: Franco Sannai, bassu e Paolo Burrai, mesuvoche.

Ha partecipato, a numerosissime rassegne di canto tradizionale, riscuotendo ovunque consensi positivi da parte della critica e del pubblico. Fra le numerose tappe finora percorse, da ricordare il Festival de Musique Sacrée di Parigi e ancora Angouleme, Rennes, Briançon, Toulouse, Marsiglia, Aix en Provence, Tarbes, Rouen, Tours, Solesmes, Nantes, Vienna, Fundao e Praga per ricordare quelle più vicine a noi nel tempo; e poi Monaco di Baviera, Francoforte, Torino, Venezia, Firenze, Amsterdam, Stoccolma e Anversa in occasione di importanti appuntamenti legati al canto tradizionale.

Nel 1994 registra, nella chiesa di S. Pietro a Galtelli, per le edizioni NOTA di Udine, il suo primo CD contenente 11 brani del repertorio sacro di Orosei. La svolta, dal punto di vista artistico, arriva nel 1997, quando il produttore tedesco Stefan Winter inserisce il gruppo oroseino nella sua collana della quale fanno parte artisti di fama mondiale come Uri Caine, Ernst Reijseger, Alan Purves, D. Douglas, Paul Motian Trio, Gary Thomas. Tra le registrazioni effettuate per l’etichetta Winter&Winter spicca un doppio CD con libretto esplicativo di 100 pagine tradotto in 6 lingue, (compreso il giapponese), dove è presente tutto il repertorio tradizionale sacro e “a tenore” di Orosei.

Tra i concerti musicali fuori dalla tradizione pura, per la quale il Cuncordu de Orosei è ovunque nel mondo apprezzato e considerato, un posto di primo piano merita l’esperimento condotto nel 1997 in occasione del Festival “Spaziomusica” a Cagliari, nel quale musicisti di valore come Vittorio Montis, Riccardo Dapelo e Andrea Saba, si sono cimentati in un’accurata analisi acustica ed elettroacustica su tre brani “a tenore” e “a cuncordu” sperimentati in diretta con un concerto straordinario nella cappella di San Domenico.

Notevole la partecipazione del Cuncordu de Orosei al CD “Voyage en Sardaigne” edito dal “Manifesto” e curato dal musicista algherese Enzo Favata, un viaggio musicale sulle orme dei grandi viaggiatori dell’ ‘800, che vede, oltre all’ensemble oroseino, anche il Coro di Castelsardo, Totore Chessa, Luigi Lai e i Tenores di Bitti. Fra le tappe più significative del tour musicale con l’orchestra “Voyage” sono da ricordare quelle di Francoforte, Torino, Venezia, Bologna e i concerti sardi di Cagliari al Teatro Civico, Nuoro, Alghero, Ittiri, Orroli, Bosa ed Orosei.

Altrettanto importante la partecipazione del Cuncordu de Orosei nel marzo 2005 al “Festival de Musica sagrada” di Fundao (Portogallo), in occasione della Quadragèsima, accanto ad artisti di fama mondiale quali Dulce Pontes ed Alicia Vieira.

Nel marzo del 2006, ha ricevuto l’ambito Premio Ozieri per “l’attività svolta e la conservazione e divulgazione del vastissimo repertorio della tradizione canora di Orosei”.

Nel 2007, registra per l’etichetta Frorias di Franco Madau un doppio CD con audiolibro curato da Martino Corimbi nel quale sono compresi tuttii canti della tradizione religiosa di Orosei, compresi alcuni inediti della Messa dei Morti e un Miserere dei Defunti.

Nel 2009 riprende la collaborazione con Vittorio Ghielmi, maestro italiano di viola da gamba e con il suo ensemble “Il Suonar Parlante”. Concerti in Belgio, Polonia, Austria, Francia e Spagna e, nel 2012, la registrazione di un documentario per l’edizione BMFI di Salisburgo, “The Heart of Sound”, girato ad Orosei, Sedilo ed Abbiategrasso (Mi) dove i suoni di autori spagnoli come Ortiz si mescolano alle melodie tradizionali sarde del Cuncordu e composizioni come “S’Ardia”, entrano di diritto nel panorama della musica di transizione. Il progetto prevede la registrazione di alcuni brani tradizionali e di altri pezzi che si rifanno alla musica rinascimentale e barocca, scritti da Vittorio Ghielmi, che culmineranno con l’edizione e la distribuzione, da parte della Deutsche Grammophon, di questo nuovo lavoro discografico.

Giovanni Rosu, Voche; Paolo Burrai, Mesuvoche; Martino Corimbi, Cronta; Franco Sannai, Bassu

Programma

CUNTEMPLA CORO INDURADU

GOTZOS DE SU REMEDIU

VOCHE SERIA

BALLU BRINCU

LELLERE

GOTZOS DE SU NEFRESSARIU

MUTTOS

A S’ANDIRA

VOCHE ‘E TORRARE VOES

LIBERA ME DOMINE

SU NINNU

ore 21.30

Stefano Guzzetti – performance audio-video “Hope”

Hope è una serie di composizioni audio/video il cui tema principale è il rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda inteso come architettura, società, coscienza ecologica e sociale. La parte visiva dell’opera verte soprattutto sull’uso di materiale reperito accidentalmente, poi ricontestualizzato in aree semantiche pertinenti all’opera stessa.

domenica 22 settembre 2013

ore 21.00

performance di Marcellino Garau dal titolo “Monstruos Soundscapes II”

Quali e quanti sono i mostri che ci circondano? Ne abbiamo coscienza? Sappiamo riconoscerli o sono talmente familiari da passarci di fianco inosservati? La composizione indaga sui mostri sonori che il nostro sistema percettivo ha imparato a ignorare classificandoli nella normalità.

ore 21.30

Coro polifonico Studium Canticum

Stefani Pineider, direttore

Studium Canticum è un coro formato da cultori della musica non professionisti. L’organico è una compagine che comprende circa trentacinque elementi, e che, a seconda del repertorio, varia la sua composizione numerica. Il percorso di formazione vocale e corale contribuisce alla maturazione artistica e personale di ogni elemento stimolando anche percorsi artistici paralleli. Il programma vede l’esecuzione di un repertori che va dalla musica antica e al barocco, e, parallelamente, alla musica contemporanea.

Programma

O magnum mysterium De Victoria, Tomás Luis (1548-1611)
(mottetto a quattro voci SATB)

Super flumina Babylonis Palestrina, Giovanni Pierluigi da (1526-1594)
(mottetto a quattro voci SATB)

Crucifixus Lotti, Antonio (1667-1740)
(mottetto a otto voci SSAATTBB)

O Jesu dolce, da Tre espressioni madrigalistiche Bettinelli, Bruno (1913-2004)
(“come una lauda” a quattro voci SATB)

Già mi trovai di maggio, da Tre Espressioni Madrigalistiche Bettinelli, Bruno (1913-2004)
(“come una canzone” a quattro voci SATB)

Aurora, da Dittico ambrosiano Bettinelli, Bruno (1913-2004)
(a quattro/otto voci SATB)

Ave Maria Biebl, Franz (1906-2001)
(a quattro voci pari TTBB e soli TTB)

Incantesimo sciamanico Scattolin, Pier Paolo (1949)
(a quattro voci pari SSAA)
Testo tratto da una poesia di Alda Merini

Memorie Gentilini, Cristian
(a quattro voci SATB)

Scivolando sui muri dei nostri grigi corpi Sentinelli, Sergio (1956)
(madrigale a quattro voci SATB)

O magnum mysterium Lauridsen, Morten (1943)
(mottetto a sei voci SSATTB)

Agnus Dei Penderecki, Krzysztof (1933)
(a otto voci SSAATTBB)

A Diosa Margutti, Corrado (1974)
(a quattro voci SATB)

Tre danze sarde Sanna, Antonio

Santa Lucia Vacchi, Giorgio (1932-2008)
(a quattro voci SATB)

Con il contributo del Comune di Quartu Sant’Elena Settore Pubblica Istruzione, Sport, Politiche Giovanili, Tradizioni Popolari e Lingua Sarda, Cultura e Spettacolo – Servizio Cultura e Spettacolo