Il dialogo euristico, orientamenti operativi per una pedagogia dell’ascolto nella scuola

Recensione di Alessandra Seggi

31 Gennaio 2021
Il dialogo euristico alimenta l’imprevisto e spinge l’insegnante in ambiti in cui può non sentirsi esperto. La destabilizzazione che può scaturire in chi insegna avrà più il sapore di un’occasione piuttosto che di un disorientamento; è quasi sempre l’imprevisto che scatena, che smuove la curiosità e la creatività senza il rischio di una caduta di stima o di autorevolezza. “La pratica del dialogo, per il pedagogista Paulo Freire, non nega (…) la funzione direttiva dell’insegnante, ma la ripensa come un’asimmetria antiautoritaria nella quale il maestro, pur forte della sua maggiore esperienza intellettuale, non si limita a mostrare la conoscenza che ritiene di possedere in una forma statica, definitiva, ma si rende disponibile a reimparare, a riscoprire, a ri-studiare l’oggetto di una indagine comune(…) e attraverso il dialogo studiarlo nuovamente insieme agli studenti “.