
LE NOSTRE UTLIME PUBBLICAZIONI
Il dialogo euristico, orientamenti operativi per una pedagogia dell’ascolto nella scuola
Recensione di Alessandra Seggi
31 Gennaio 2021
Il dialogo euristico alimenta l’imprevisto e spinge l’insegnante in ambiti in cui può non sentirsi esperto. La destabilizzazione che può scaturire in chi insegna avrà più il sapore di un’occasione piuttosto che di un disorientamento; è quasi sempre l’imprevisto che scatena, che smuove la curiosità e la creatività senza il rischio di una caduta di stima o di autorevolezza. “La pratica del dialogo, per il pedagogista Paulo Freire, non nega (…) la funzione direttiva dell’insegnante, ma la ripensa come un’asimmetria antiautoritaria nella quale il maestro, pur forte della sua maggiore esperienza intellettuale, non si limita a mostrare la conoscenza che ritiene di possedere in una forma statica, definitiva, ma si rende disponibile a reimparare, a riscoprire, a ri-studiare l’oggetto di una indagine comune(…) e attraverso il dialogo studiarlo nuovamente insieme agli studenti “.
La didattica reticolare MusicaInGioco e “El Sistema” Abreu
di Andrea Gargiulo
31 dicembre 2020
«Alla parola “programmazione” corrisponde storicamente un’idea di sapere che procede in modo lineare, secondo tappe di difficoltà crescente, che mettono l’allievo di fronte a difficoltà via via superabili, e che lo portano a raggiungere traguardi successivi e consequenziali, come progressivo e sequenziale è il percorso didattico che viene proposto […] ben diversa è l’immagine sottesa alla parola “progettazione”, in cui sono messe in primo piano le relazioni che legano i concetti, assunti non più come nozioni da acquisire, ma come punti interconnessi reciprocamente all’interno di una struttura reticolare che può essere esplorata secondo criteri personali»
La Musica delle sfere
di Riccardo Bachis e Stefania Anna Russo
30 Novembre 2020
Il progetto nasce nel 2018 intorno alle suggestioni di Pitagora e Keplero sulla musica delle sfere, argomento che affascina i docenti ideatori.
L’idea viene da un video che mostrava la trasformazione in onde sonore (realizzata da ricercatori dell’Università dell’Iowa) della registrazione, fatta dalla sonda Cassino, delle intense ondate di plasma che si muovono da Saturno verso i suoi anelli e verso la sua luna Encelado.
Il fulcro del lavoro è il paesaggio sonoro, associato, in una prospettiva multidisciplinare, ad un viaggio (percorso) all’interno del sistema solare.
Abbiamo pensato di veicolare il raggiungimento di alcune competenze (non solo disciplinari) attraverso la realizzazione di prodotti multimediali e interattivi, orientati alla realizzazione di un evento finale di restituzione.
Dal punto di vista didattico, le discipline fondanti sono Musica e Geografia, ma con frequenti e necessarie escursioni in campo scientifico (sia per le caratteristiche del suono che per quelle dei pianeti e del Sole), artistico (la realizzazione pratica delle sfere), tecnologico (circuiti elettrici), nel coding (con Scratch) e nel making.
Questo progetto, in ogni sua fase, dall’idea, alla progettazione, alla realizzazione fino all’evento finale, è frutto di un costante lavoro di team tra i docenti, fatto di stimoli continui e soprattutto di un lungo e affascinante percorso di esplorazione e sperimentazione, talvolta anche un po’ caotico, nel quale ci ha aiutato a mettere ordine l’utilizzo del learning designer.
SPAZIOMUSICA DIDATTICA
Il gruppo mira ad esplorare ed ampliare i confini della didattica musicale contemporanea, con l’obiettivo di strutturare percorsi esperenziali dedicati alle varie fasce d’età dell’individuo, percorsi didattici inseriti in strutture istituzionali (Conservatori, Scuole Civiche di Musica etc.), formazione per docenti e ricerche scientifiche che mettanno in connessione l’essere umano e la Musica, non solo in termini di apprendimento, ma anche di relazione e crescita personale.
Laboratori. Formazione. Musicastudio.
Il gruppo è composto da Alessandra Seggi, Francesca Romana Motzo e Stefania Anna Russo.
WORKSHOP
Attività seminariali e di confronto tra i professionisti ospiti e studenti per osservare da vicino la professionalità necessaria per potersi dedicare allo studio, l’esecuzione o la composizione di questa musica.