44° FESTIVAL SPAZIOMUSICA

CLUSTERS

 

DAL

10 MARZO

AL

18 OTTOBRE

2025

SPAZIO

Sala Oppo, Conservatorio

Piazza Ennio Porrino, 1 – Cagliari

SPAZIO

Centro culturale Il Ghetto

Via Santa Croce, 18 – Cagliari

SPAZIO

Bodie Art Vol 2

Via San Giovanni, 254 – Cagliari

BIGLIETTO

INGRESSO LIBERO

ABBONAMENTO

INGRESSO LIBERO

PROGRAMMA

“ALIVE”

PROGRAMMA

“DIGRESSIONI”

PROGRAMMA “INAUDITO ERRANTE”

Fondata nel 1982 dal compositore Franco Oppo, l’Associazione Spaziomusica continua a essere un punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione nella musica contemporanea. Da oltre quarant’anni, il Festival Spaziomusica esplora nuovi linguaggi sonori, integrando tecnologie audio/video, performance multidisciplinari e interazioni con altri linguaggi espressivi, dal movimento corporeo alla gestualità e alla dimensione visiva.

Per la sua 44ª edizione nel 2025, il Festival sarà intitolato CLUSTERS, un tema ispirato alla teoria degli sciami. Così come gli sciami, anche la musica contemporanea si sviluppa attraverso l’interazione di elementi sonori che si aggregano, si trasformano e si disperdono. CLUSTERS esplora queste dinamiche attraverso composizioni e performance che mettono in dialogo suoni, spazio e tecnologia in un continuo flusso creativo.

Il Festival si apre con una serie di eventi realizzati in collaborazione con l’Università di Cagliari, confermando il suo ruolo di catalizzatore per le arti sonore d’avanguardia. Tra le iniziative principali troviamo ALIVE – Elettroneddas & Multimedia, un progetto che fonde sperimentazione elettronica e multimedialità. Inoltre, la rassegna “Digressioni”animerà il Centro Culturale Il Ghetto di Cagliari con concerti dedicati alla musica contemporanea, offrendo al pubblico un viaggio sonoro tra le più innovative esperienze compositive.

Un’altra importante novità di quest’anno è la serie “Inaudito Errante”, che esplorerà la dimensione più underground della musica elettronica e sperimentale. Questo ciclo di eventi si terrà presso Bodie Art Vol 2, uno spazio situato in Via San Giovanni, 295 a Cagliari, diventando un punto di incontro per artisti e appassionati della scena musicale più alternativa.

Anche in questa edizione, il Festival Spaziomusica conferma il suo impegno nell’indagare le molteplici declinazioni della musica d’avanguardia, mettendo in dialogo tradizione e innovazione, passato e futuro, memoria e trasformazione.

PROGRAMMA

LUNEDÌ 10 MARZO

Lunedì 10 marzo 2025
h. 18:00 | Sala Oppo, Conservatorio di Cagliari
ALIVE – Elettroneddas & Multimedia

A/V performance

Giancarlo Seu (elettroneddas)

Alessandro Loddo – Antonio Lai – Fabrizio Casti – Maria Lusia Angius – Sandro Mungianu – Sebastiano Parodo – Simone Frau – Stefano Guzzetti – Stefano Manconi – Teresa Virginia Salis (multimedia)

L’Associazione Spaziomusica, in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari e l’Università degli Studi di Cagliari, è lieta di presentare ALIVE, una performance musicale e visuale che rappresenta l’esito del laboratorio “Alive – Digital tools for research and teaching in audiovisual media and performative arts”.

Al centro della ricerca di ALIVE vi è l’elettroneddas, un’innovativa evoluzione delle launeddas, lo strumento a fiato tradizionale sardo. Grazie a sensori e tecnologie digitali, le elettroneddas trasformano i suoni ancestrali e i movimenti del musicista in dati che vengono elaborati in tempo reale, generando musica di ricerca e sperimentazione visiva. Luci, proiezioni e interazioni audiovisive creano così una performance immersiva che unisce tradizione e innovazione, memoria e futuro.

L’evento rappresenta il punto di incontro tra ricerca accademica, sperimentazione artistica e nuove tecnologie, con il coinvolgimento attivo di artisti e studenti in un percorso didattico-formativo.
Un’esperienza unica che fonde passato e contemporaneità attraverso suono, immagine e movimento.

#alive #concerto #elettroneddas #musicasperimentale #ricercaartistica #artiperformative #spaziomusica #ConservatorioCagliari #unica

SABATO 15 MARZO

Sabato 15 marzo 2025
h. 18:00 | ll Ghetto
Conferenza
 
La poliarmonica | Luca Piovesan presenta la sua ricerca in PhD al VUB (Vrije Universiteit Brussel) e KCB (Koninklijk Conservatorium Brussel)
 
 
h. 19:00 | CONCERTO
 
Programma:
 
Parte I
E/Statico (1980), 7’ c.
Due pezzi brillanti (1985), 8’ c
Geografia amorosa (1994), 7’ c.
per contrabbasso solo
di Stefano Scodanibbio
 
Parte II
Sulki | quattro momenti del vento (2023-2025)
I L’accelerazione del vento, II Frangenti mangiabarche, III In sospeso, IV Aria disegna acque
per contrabbasso e fisarmonica con pedaliera, 14’ c., prima es. assoluta
di Alessandro Milia
 
Parte III
Aquae sonantes (2024) per poliarmonica, 22’ c., prima es. assoluta
di Luca Piovesan
 
Sabato 15 marzo inizia Digressioni | Rassegna di nuove produzioni musicali, al Centro d’arte il Il Ghetto in Castello a Cagliari, alle 18h, l’ingresso è gratuito, l’evento è sostenuto da Spaziomusica Project.
Questo primo incontro è preceduto da una breve conferenza per presentare il nostro lavoro e in particolare la ricerca di Luca Piovesan che parlerà della poliarmonica – una fisarmonica aumentata. Il concerto è suddiviso in tre brevi parti: nella prima ascolteremo Amadori che suona Scodanibbio; nella seconda parte Amadori e Piovesan formano il Duo Ikoro che interpreta un mio nuovo lavoro per contrabbasso e fisarmonica; nella terza e ultima parte Piovesan suona Aquae sonantes per fisarmonica aumentata.
 
 
 

VENERDÌ 28 MARZO

Venerdì 28 ottobre 2025
h. 20:30 | BODIE ART Vol.2
 
“Malasomma” e “Il Santo Bevitore”
 
 
h. 20:30 | CONCERTO
 

Info:
MALASOMMA
Il compositore di musica elettronica sperimentale, Malasomma, si prepara a presentare il suo tanto atteso secondo album, NEOLINGUA, sei anni dopo il suo acclamato debutto, JURA, sotto l’egida dell’etichetta Stochastic Resonance.
NEOLINGUA prosegue il percorso intrapreso nel suo primo lavoro, tracciando una progressione logica dai suoi temi, che esaminavano la nozione orwelliana di distorsione dell’informazione all’interno di un presente continuum temporale. In questo nuovo lavoro, Malasomma dirige la sua attenzione verso il linguaggio stesso, indagando sulle implicazioni della standardizzazione linguistica e le sue possibili conseguenze sulla diversità culturale e sulla libertà intellettuale.
Il concetto di NEOLINGUA, come linguaggio ortodosso, rappresenta un vocabolario che sopprime le identità regionali, i dialetti ed i gerghi a favore di un’unica lingua semplificata e uniforme. Malasomma esplora le implicazioni di questa omogeneizzazione linguistica, ponendosi domande cruciali: può la riduzione della diversità linguistica condurre all’erosione della cultura? La standardizzazione linguistica può portare all’atrofia del pensiero? E poiché l’ignoranza è un potente e subdolo strumento di controllo, come può la cultura costituire un antidoto efficace?
Nel tentativo di trovare risposte a queste domande, Malasomma si imbarca in un viaggio creativo, utilizzando termini della neolingua orwelliana e neologismi recentemente introdotti nella lingua italiana come fonte d’ispirazione. Il risultato è un paesaggio sonoro stratificato che fonde abilmente suoni elettronici e meccanici della contemporaneità con echi acustici lontani, tensioni di archi, percussioni preparate e reminiscenze di una lingua dimenticata, ma ancora viva.
BIO
Marco Malasomma è compositore, percussionista e musicista elettroacustico. La sua ricerca si concentra sulla costruzione di architetture sonore complesse e profonde.
Registrazioni sul campo ‘spezzate’, feedback, mixaggio senza input, suoni concreti e strumenti elaborati in tempo reale fanno parte della sua esperienza sonora, e creano insieme una sorta di esperienza cinematografica.
Nel 2012 è stato uno dei fondatori del gruppo di ricerca e dell’etichetta discografica WHITE NOISE GENERATOR, che si dedica alla promozione e alla diffusione di nuovi linguaggi artistici. Ha collaborato con alcuni dei più interessanti musicisti di musica improvvisata, contemporanea, noise ed elettronica.
Da anni si occupa di sound design e composizione di musiche originali per teatro, cinema e performance multimediali, partecipando a numerosi festival come Sons libérés (BE), Time Zones (IT), MIA (PT), Milano Film Festival (IT).
È direttore artistico dei festival EXPERIMENT # O , # 1, # 2 ed ELETTROCIVICA, organizzati da WHITE NOISE GENERATOR.
Con i suoi collaboratori ha partecipato alla creazione del CLOCKSTOP FEST, un meeting internazionale dedicato alla musica improvvisata.
Nel 2014 presenta il suo progetto solista ‘ERGO’, come opening act del musicista australiano BEN FROST
Nel 2016 presenta il suo secondo album come ERGO seguito da un tour italiano, che gli dà la possibilità di aprire la performance della storica band statunitense MATMOS.
Nel 2019 Stochastic Resonance pubblica il primo album a suo nome, JURA.

Nel 2024 esce NEOLINGUA, al momento presentato già in circa 30 città europee.

Streaming NEOLINGUA:
https://stochastic-resonance.bandcamp.com/…/sr-025…
Intervista OndaRock:
https://www.ondarock.it/interviste/malasomma.htm
Link video fb:
https://www.facebook.com/mala.somma.9/videos/317504527718207
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IL SANTO BEVITORE
Nicola Serra è un musicista, produttore e insegnante di musica elettronica, attualmente residente a Londra. La sua pratica spazia dalle esibizioni dal vivo ai lavori in studio e a progetti curatoriali.
Attivo nella scena elettronica DIY dal 2013, la musica di Nicola esplora approcci sperimentali nell’ambito della musica elettronica, mescolando diversi generi e stili musicali come noise, drone, ambient, elettroacustica, extreme metal e altri.
È il fondatore e curatore di Dronica, rinomato festival DIY di sound-art sperimentale nell’East-London, che nel corso degli anni è stato presentato su stampa e stazioni radio come The Wire, NTS, Resonance FM, Threads Radio, Radar Radio, Battiti Radio 3, tra gli altri. Il festival ha collaborato con curatori di spazi e festival internazionali affermati come IKLECTIK, Cafe OTO, SET Tehran, Klang, Magia Roja e Whitechapel Gallery Presents.
Nicola si è esibito in paesi come Italia, Spagna, Germania, Irlanda e Inghilterra, e ha suonato in festival e venue internazionali come Ugly Duck (Londra, UK), St John’s on Bethnal Green (Londra, UK), Iklectik (Londra, UK), Modern Bon Festival (Berlino, DE), Hangar 49 (Berlino, DE), the Old Church (Londra, UK), Urban Spree (Berlino, DE), Magia Roja (Barcellona, ES), Open Ear Festival (Sherkin Island, IRE), tra gli altri.
La sua musica è stata pubblicata su etichette come Opal Tapes (UK), Industrial Coast (UK), Aurora Borealis (UK), An Trinse (UK), Stochastic Resonance (IT), Borders Of Known (GE), Modern Bon (DE), Amek Collective (BG), tra gli altri.
I suoi lavori sono stati trasmessi su diverse radio e piattaforme tra cui Threads Radio, NTS, Noods Radio, Camp FR, CITR, Tesla FM, 199 Radio, Bleep, Radio 3 Battiti, tra gli altri.
Ultimo album solista:
https://opaltapes.bandcamp.com/album/water-and-tears
Press:
https://www.nicolaserra.co.uk/links/
Video premiere:
https://www.youtube.com/watch?v=U_JhpJOi7tU

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Evento organizzato da Betty’s Turquoise Chain e Associazione Spaziomusica
Direzione artistica: Danilo Casti

DOMENICA 6 APRILE

INAUDITO ERRANTE

Domenica 6 aprile 2025
h. 19-23 | SPAZIO OPPOSTO 
 
 
INAUDITO ERRANTE presenta: “Reptilian Expo” & “j-mve” + DJ Set. In collaborazione con “Camera anecoica”

 

 

GIOVEDI 15 MAGGIO

INAUDITO ERRANTE presenta:
LACINSKIJ
 
Giovedì 15 Maggio ore 20:00
ingresso gratutito
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LACINSKIJ line up: Giuseppe Schillaci e Antonio Calandra https://doremillaro.bandcamp.com/album/z-lfo-salicornia
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evento organizzato da Betty’s Turquoise Chain in collaborazione con Associazione SpazioMusica.
 
Bio:
Giuseppe Schillaci è un musicista, produttore discografico, bassista e fonico, nato a Catania il 24 novembre 1980.
Il suo primo lavoro discografico ufficiale risale al 2003 con l’uscita di The Red EP dei Diane and The Shell, prodotto da Edwood Records e distribuito in tutta Italia da Goodfellas; del gruppo è fondatore e bassista tuttora.
Il tour promozionale di The Red EP lo vede impegnato con i D.A.T.S. in numerosi concerti, compreso lo Ypsigrock Festival di Castelbuono (PA), dove apre ai norvegesi Motorpsycho. Il secondo album dei Diane And The Shell è prodotto dall’etichetta indipendente statunitense Australian Cattle God Recs ed esce in Nord America e Giappone, accompagnato da un lungo tour promozionale all’estero che tocca gli Stati Uniti (CMJ Music Marathon di New York) e, nel 2006, il Milano Film Festival.
Tra il 2007 e il 2008 la band torna in tour all’estero (Irlanda) e in Italia; Schillaci alterna il basso a una toy‑keyboard. Nello stesso periodo partecipa a un workshop del Conservatorio di Catania con il Delta Saxophone Quartet.
Nel 2010 incide Jack Rozz, album di improv‑punk‑jazz realizzato con il batterista americano Ricardo Lagomasino (sideman di Joe Lally dei Fugazi), pubblicato l’anno seguente da Doremillaro Recs.
Nel 2011 si diploma all’Alta Scuola di Specializzazione Musicale di Saluzzo come Audio‑Video Engineer e lavora al terzo album dei Diane And The Shell, Barabolero, mixato da John McEntire (Tortoise); oltre al basso cura il mastering. Nello stesso anno fonda l’etichetta Doremillaro [sb] Recs e vive a Roma come assistente di post‑produzione audio. Registra anche l’EP d’esordio del cantautore Mapuche, Anima Latrina.
Nel 2012 produce e registra Transumanza Express dei Bestiame (realizzando anche il videoclip “Piccoli Muccioli”) e l’EP Di Demo in Peggio di Calogero Incandela. Rientra stabilmente a Catania lavorando come fonico residente al Barbaradiscolab.
Nel 2013‑14 è bassista turnista per Mapuche, Stefano Alì, Il Fratello (Andrea Romano) e registra gran parte dei bassi di Goodmorning Utopia di Veivecura. Partecipa a concerti con il collettivo Improvvisatore Involontario di Francesco Cusa, monta il videoclip “Oasi” di Colapesce e produce l’album synth‑pop dei Smegma Bovary (Doremillaro).
Nel 2014 suona le tastiere con i Smegma Bovary, vincendo le selezioni siciliane di Arezzo Wave. Collabora col fonico Tony Carbone su Compreso il Cane di Mapuche (Viceversa Records) e mixa il disco d’esordio del cantautore Claudio Palumbo.
Nel 2015 esce Catania Violenta (Setole Di Maiale) con Francesco Cusa e Chris Iemulo. Produce e suona il basso nell’EP Beginning Is The Best Failure dei Before We Die. In autunno è chitarrista‑produttore nel debutto dei Pantomima Band (free‑punk‑jazz con elettronica). Partecipa alle registrazioni di Il Sottosuolo di Mapuche, prodotto da Cesare Basile.
Tra il 2016 e il 2017 è bassista live per Erri (Carlo Natoli).
Nel settembre 2017 conclude il mix del secondo album dei Livestock e produce l’EP d’esordio di Felice Briguglio.
Nel 2018 supervisiona il mastering di Giordano Bruno di Alex Munzone, produce Synderesis di Antonio Aiello e suona con Dino Fumaretto. È attivo come fonico live e sound‑director per i documentari A Shameful Story (Nella Condorelli) e Briganti Rugby (Urso bros.), oltre che microfonista per la fiction Disney Sara & Marti – Il prequel. In agosto entra nella cooperativa DOC Servizi.
Sempre nel 2018 produce nuovi brani per Bestiame e per il cantautore Marsili (prod. artistica Cesare Basile) e partecipa al festival impromeet (2018‑19) come performer e direttore.
Fra il 2018 e il 2019 realizza il progetto‑compilation Catania Non Esiste per promuovere la scena locale e filma il videoclip “Sabato a Taormina” dei Smegma Bovary.
Attualmente è impegnato nel mix dei prossimi album di Smegma Bovary e Diane And The Shell, oltre che sul suo primo lavoro solista.

SABATO 24 MAGGIO

Digressioni | Rassegna di nuove produzioni musicali | Secondo appuntamento | Alter suite
 
Sabato 24 maggio al Centro d’arte Il Ghetto | Cagliari | 19h Concerto
 
Martina Rudic | Violoncello solo
 

Ingresso gratuito senza prenotazione

 

Un’immaginaria suite di forme che incomincia esplorando i primi capolavori del Barocco scritti per violoncello solo da Gabrielli nel 1600. In un gioco di alternanze e salti temporali, ascoltiamo nuove creazioni per cello passando per importanti forme classiche e moderne.

 

Ricercer n.5 in Do maggiore (1689) 3′ c.

 

Ricercer n.4 in Mi bemolle maggiore (1689) 5′ c.

 

di Domenico Gabrielli

 

noU (2021/2022) per violoncello preparato, 8’ c., prima es. assoluta

 

di Alessandro Milia

 

Dagli 11 Capricci (scritti intorno al 1770)

 

Capriccio n.4, 5′ c.
Capriccio n.1, 3′ c.

 

di Joseph Marie Clément Dall’Abaco

 

Il suono e il suo doppio (2004), 8’ c.

 

di Claudio Ambrosini

 

Tema e variazioni in re minore (scritto nel 1887, ritrovato nel 1995), 12’ c.

 

di Jean Sibelius

 

Les mots sont allés (1978), 4’ c.

 

di Luciano Berio

 

Canzona dalla Suite n.1 per violoncello solo (1956), 3′ c.

 

di Ernest Bloch

 

Sequenza XIVa (2002), 11’ c.

 

di Luciano Berio

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