MARTEDÌ 1

Teatro Massimo, sala M3

» 21.00 Autumn of the Nations (2019), performance audiovideo – Cesare Saldicco
Ore 21.00

Cesare Saldicco, performance audiovideo

Autumn of the Nations[2019]

 

9 novembre 1989: migliaia di tedeschi dell’Est si riversano nelle strade forzando i varchi davanti alle guardie impotenti nei checkpoint; dall’altra parte del muro, i tedeschi dell’Ovest accolgono i loro fratelli a braccia aperte. Le immagini della caduta del muro di Berlino, così come qualche mese prima quelle del rivoltoso sconosciuto con le buste di plastica che sfida una colonna di carri armati in piazza Tienanmen, hanno scolpito in modo indelebile la nostra epoca. Fino ad allora il mondo era diviso tra l’America di Reagan e il blocco comunista di Gorbaciov. Nella retorica dei film hollywoodiani, i primi erano i buoni, tutti gli altri i cattivi. Da lì a poco, la cortina di ferro e l’Unione Sovietica si sarebbero sciolte e il mondo avrebbe salutato con speranza la fine della Guerra Fredda.  Nel trentennale di quelle vicende, periodo noto come “Autunno delle Nazioni”, un lavoro di animazione contemporanea, in cui ciascun fotogramma è un disegno compiuto che vive all’interno di un magma creativo: una pittura in movimento che funge da medium per una narrazione visionaria e rarefatta. Un cortometraggio per celebrare, nonché pretesto per un’amara riflessione: a distanza di trent’anni, mappe geografiche e confini mentali sono stati ridisegnati a favore di una globalizzazione che non tiene conto della storia e continua a innalzare muri all’insegna di divisioni e aspirazioni più politiche che culturali. (Regia: Cesare Saldicco; sceneggiatura e animazione: Cesare Saldicco e Antonio Tommasini; Musica e Sound Design: Cesare Saldicco)

 

Cesare Saldiccoè un compositore, artista multimediale e sound designer che vive e lavora a Milano. I principali interessi della sua ricerca includono l’uso di sistemi frattalici e dinamici in contesti generativi, sintesi non convenzionale, estetica glitch/noise e nuove forme di interazione e presentazione auto-organizzata.

Ha ricevuto commissioni, premi, riconoscimenti e borse di studio dalle più importanti istituzioni internazionali quali Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Rome, Acanthes, Centro Tempo Reale, CECh – Comunidad Electroacùstica de Chile, Bourges International Festival of Electroacoustic Music and Sonic Art, Federazione CEMAT, Musica Viva Portugal, EXPO2015, EmuFest, MUSLab, Mixtur Festival, AVAF – Athens Video Art Festival, Destellos prize e La Biennale di Venezia.

La sua musica è edita e pubblicata da ArsPublica, Sconfinarte e Da Vinci Publishing ed è stata eseguita in Italia, Argentina, Australia, Austria, Albania, Belgio, Bulgaria, Brasile, Canada, Chile, Croazia, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Grecia, India, Inghilterra, Malta, Messico, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera e U.S.A. Attualmente insegna esecuzione e interpretazione della musica elettroacustica presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce.

» 21.30 Pulses (2018), acusmatica - FREMEN [Natalia Wojcik] (Polonia)
Ore 21.30

FREMEN [Natalia Wojcik] (Polonia)

Pulses (2018),  acusmatico

 

The title Pulses refers to the central motif of the composition. Throughout the whole music piece the titular Pulses have their literal and less apparent representations. A pulsing rhythm appears and disappears in the lower register leading eventually to the pounding, higher-frequency climax. Pulse is also the basis for creation of the timbre of many other musical gestures in the composition. Pre-imposed limitations constituted the foundation of the creative process. The material upon which the composition was developed, consisted of four samples only; white noise was manipulated four times by a frequency equalizer. The samples were later cut, arranged in time and space and adjusted with volume. No other sound processing effect was used.

» 21.45 VIA, performance audiovideo Marko Ciciliani (Croazia)
Ore 21.45

Marko Ciciliani(Croazia), VIA – performance audiovideo

 

Marko Ciciliani’s artistic work focusses on interdisciplinary composition, a practice, that he termed “Music in the Expanded Field” in his widely discussed lecture of the same title, that he gave in Darmstadt in 2016 and that was first published by Schott Verlag in 2017. In his solo concert at Spaziomusicahe will present audiovisual works using live electronics, live generated videos and lighting all of which testify his practice of expanded composition. In the most recent works of the program, Ciciliani has explored the artistic potential of elements from computer games in the context of audiovisual composition. This approach is directly informed by a 4 year artistic research project with the same focus, that he is running at the University of Music and Performing Arts, Graz.

 

Marko Ciciliani(*1970, Zagreb) is a composer, audiovisual artist, performer and researcher based in Austria. The focus of his work lies in the composition of performative electronic music, mostly in audiovisual contexts. Interactive video, light design and laser graphics often play an integral part in his compositions. Ciciliani’s works have been performed in more than forty-five countries across Eurasia, Oceania and the Americas. They have been released on five full-length CDs and two multimedia books. In addition, his music can be found on more than a dozen compilation CDs. Ciciliani is Professor for Computer Music Composition and Sound Design at the Institute for Electronic Music and Acoustics (IEM) of the University of Music and Performing Arts Graz. Since 2013 he has regularly been invited as coach to the multidisciplinary course LAbO in Antwerp, for which he will serve as Artistic Director in 2020 and 21. Since 2014 he has also been tutor at the “Summer Courses for Contemporary Music Darmstadt”. Ciciliani was granted funding for an artistic research project titled “GAPPP – Gamified Audiovisual Performance and Performance Practice”. It is funded as part of the PEEK program of the Austrian Science Fund and runs from 2016-20.

http://www.ciciliani.com– http://vimeo.com/channels/cicichannel

http://gappp.net

MERCOLEDÌ 2

Teatro Massimo, sala M3

» 21.00 LOST SONGS, voce e pianoforte - Marta Raviglia, voce; Simone Sassu, pianoforte
Ore 21.00

 

LOST SONGS

 

Marta Raviglia, voce; Simone Sassu, pianoforte

 

 

 

Musiche di:

 

Erik Satie, M. God, Dapheneo, da Trois Melodies (1916)

 

Darius Milhaud, Berceuse, da Chants Populaires Hébraïques (1925)

 

Darius Milhaud, ChantHassidique, da Chants Populaires Hébraïques (1925)

 

Samuel Barber, Rainer Maria Rilke, Tombeau Dans Un Parc, da Mélodies Passagères (1950/51)

 

Samuel Barber, Rainer MariaRilke, Départ, da Mélodies Passagères (1950/51)

 

TradizionaleBlack Is The Colourda Folk Songs (1964), arrangiamento di Luciano Berio

 

TradizionaleLoosin Yela, da Folk Songs (1964), arrangiamento di Luciano Berio

 

Kenny Wheeler, Norma Winstone, Sea Ladyda Music for Large & Small Ensembles (1990)

 

Simone  Sassu, Francesco Nurra, Marta Raviglia, Kitten Caught(2014)

 

 

 

(In collaborazione con Laborintus)

 

 

 

In LOST SONGS Marta Raviglia e Simone Sassu guidano l’ascoltatore lungo un cammino in continuo disequilibrio tra scrittura e improvvisazione.I due attingono ad un repertorio vastissimo, quello della musica del Novecento, che ben rappresenta una certa idea di contemporaneità. Le canzoni perdute si fanno, dunque, materiale mutevole e proteiforme e divengono il pretesto per abbandonarsi completamente al fluire degli eventi, alle evoluzioni del timbro e alle rivoluzioni dell’animo. Il duo, nato nel 2013, ha preso parte ad importanti rassegne e ha all’attivo la pubblicazione di un disco, ‘Lost Songs’, per l’etichetta A Simple Lunch che ha riscosso un grandissimo successo. È in programma la registrazione di un secondo disco.

 

 

 

Marta Raviglia– Cantante, compositrice, performer. La sua ricerca si muove a cavallo tra il jazz e la musica contemporanea, tra la forma canzone e l’improvvisazione più ardita. Ha collaborato come solista con l’Orchestra Jazz della Sardegna, la Big Band della Radio Nazionale Bulgara, la Corale Polifonica Santa Cecilia di Sassari, l’Orchestra del Conservatorio «Bruno Maderna» di Cesena, l’Orchestra del Conservatorio di Musica «Francesco Morlacchi» di Perugia, l’ensemble di percussionisti Odwalla, il collettivo Franco Ferguson, la Perugia Big Band e con, tra gli altri, David Linx, Hamid Drake, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Roberto e Eduardo Taufic, Tino Tracanna, Tiziano Tononi, Ettore Fioravanti, Angelo ‘Lillo’ Quaratino, Lisa Mezzacappa, Gino Robair, Lucas Ligeti, Giovanni Maier, Giorgio Pacorig, Francesco Cusa, Vincenzo Vasi. È stata diretta, tra gli altri da David Murray, John Tchicai, Bruno Tommaso, Paolo Silvestri, Giovanni Agostino Frassetto, Paolo Paroni, Eugenio Colombo, Pino Iodice, Mario Raja. Collabora stabilmente col trombonista Tony Cattano (Vocione), col chitarrista Simone Massaron (What About Dust), col pianista Simone Sassu (Lost Songs). Il compositore Gianluigi Giannatempo ha concepito per lei Lapses of Silence, progetto per voce solista e orchestra jazz dedicato alla musica di alcuni dei più rappresentativi compositori americani del ‘900. Ha preso parte a importanti rassegne in Italia e all’estero e inciso diversi dischi in qualità di leader, co-leader ed ospite. È autrice di saggi, articoli e interviste di matrice letteraria e musicale pubblicati da importanti riviste italiane di letteratura e jazz. Diplomata in musica jazz e laureata in lingue e letterature straniere, insegna canto jazz presso il Conservatorio di Musica «Francesco Morlacchi» di Perugia e presso la Siena Jazz University. Tiene regolarmente seminari sull’improvvisazione e sul rapporto tra voce e movimento ed è stata invitata a presentare la sua ricerca nell’ambito del Convegno Internazionale di Foniatria e Logopedia La Voce Artistica 2015 a Ravenna, dell’International Jazz Voice Conference a Helsinki (Finlandia) e del convegno EuroVox a L’Aia (Paesi Bassi).

 

Simone Sassu– Diplomato in Pianoforte e in Musica Jazz al Conservatorio di Musica di Sassari, è pianista, tastierista e arrangiatore dal 1983 in formazioni rock, pop, jazz, teatrali e di musica sperimentale. Dal 2002 al 2016 ha fatto parte del gruppo Nasodoble, con cui ha realizzato diversi lavori discografici e partecipato a importanti festival nazionali di musica d’autore (Premio Recanati, Premio De Andrè, Festival Jazz di Villa Celimontana). Ha lavorato a lungo e in modo approfondito sulla musica di John Cage, tenendo seminari e workshop, e realizzando, come regista ed esecutore, l’evento John Cage Musicircus, che ha visto la partecipazione di Patrizio Fariselli, Roberto Dani, Elio Martusciello e Paolo Ciarchi, e la presenza attiva di decine di musicisti, performers e artisti visivi. Ha suonato, fra gli altri, con Paolo Bonfanti, Vinicio Capossela, Francesco Cusa, Beppe Dettori, Bob Destiny, Francesco Lento, Joe Perrino, Francesco Piu, Andrea Tofanelli, Vincenzo Vasi, con le cantanti Paola Atzeni, Claudia Crabuzza, Rossella Faa, Ilaria Porceddu,Cheryl Porter e, in ambito teatrale, con Fausto Amodei, Mario Faticoni, Tino Petilli, Paolo Rossi, Vincenzo Costantino ‘Chinaski’, Beppe Costa, Silvano Agosti. Collabora stabilmente con Marta Raviglia nel duo Lost Songs. Ha realizzato musiche per spettacoli teatrali e colonne sonore. Come solista, nel 2013 pubblica ‘Emoticons’, lavoro discografico in studio. Si esibisce anche in solo (da ultimo, festival Milano Piano City 2019). È presidente dell’associazione culturale Archivi Sassu che tutela e valorizza il patrimonio costituito dall’archivio sonoro di suo padre, l’etnomusicologo Pietro Sassu (1939-2001), e che organizza incontri, concerti e giornate di studio su temi di antropologia culturale, di etnomusicologia e di musica di tradizione orale.

 

 

 

» 21.45 Paesaggio, Solo per tamburo, registratore a nastro, field recordings, oggetti sonori variabili e speaker - Walter Forestiere
Ore 21.45

 

Walter Forestiere

Paesaggio, Solo per tamburo, registratore a nastro, field recordings, oggetti sonori variabili e speaker

» 22.15 Paesaggio #2, Performance audio-video - Walter Forestiere, Stefano Manconi, Emanuele Balia
Ore 22.15

Walter Forestiere, Stefano Manconie Emanuele Balia,performance audiovideo

 

(In collaborazione con Ticonzero)

 

«Paesaggio» è as-colto: collisioni, in una luminosa tempesta di ricordi; ir-reversibile necessità di con-tatto in mare aperto, quasi oceano.

È moltitudine di germogli-fantasmi, nelle isole di cemento: ammasso corpòreo levigato dal canto circolare delle cicale.

È essere umani, immersi sul fondo. «Paesaggio» è Walter Forestiere, improvvisatore, amante del suono, e delle sue ri-percussioni emozionali nello spazio fisico e spirituale.

GIOVEDÌ 3

Teatro Massimo, sala M3

» 21.00 Blow Up - Duo Blow Up Percussion: Alessandro Di Giulio, Flavio Tanzi
Ore 21.00

Duo Blow Up Percussion

(Alessandro Di Giulio, Flavio Tanzi, percussioni)

 

Musiche di:

David Lang, The Anvil Chorus(1991) per un percussionista

Claudia Mura, Nora(2019)*,per percussioni e pietre sonore

Bryce Dessner, Tromp Miniature**(2014 ) per sola marimba

Matteo Atzori, Entroterra(2019)*,per percussioni e pietre sonore

Steve Reich, Marimba Phase (1967) per due percussionisti

 

Blow Up Percussionè un gruppo di percussioni costituitosi nel 2012 che ha base a Roma e che interpreta un repertorio moderno e contemporaneo. Si pone di essere una voce della musica di questo periodo: dall’interpretazione delle opere dei compositori di questa generazione spesso con un contatto e uno scambio diretto, al teatro musicale, il minimalismo, l’elettronica e le nuove sonorità. L’idea è quella di ridefinire il concetto moderno di ensemble e renderlo permeabile alle influen- ze sonore del proprio tempo, interpretando il ruolo artistico/ culturale della musica con- temporanea come punto di incontro tra la musica “col- ta” e un’identità più Pop(ular). Collaborando con compositori, ensemble, musicisti di diversa provenienza, Blow Up tenta di rendere permeabile l’ensemble alle influenze sonore del proprio tempo, viven- do in empatia con qualsiasi sensibilità artistica. Il repertorio che propone è frutto delle diverse collaborazioni dirette con compositori di rilievo come Francesco Filidei, Vittorio Montalti, Laurent Durupt, Elliot Cooper Cole, Michele Tadini, Eric Nathan, Pierre Jod- lowsky – di classici del Novecento come le opere di Steve Reich e del post minimali- smo di David Lang, Julia Wolfe, John Luther Adams. Le collaborazioni di Blow Up Percussion vanno dalla PMCE e l’ Ensemble Prometeo come sezione percussioni di ensemble cameristici, alla musica elettronica del duo lon- dinese “Plaid”, al violoncellista Mario Brunello. Nel 2017 esce il primo disco per EMA Record con pezzi inediti di Ravera, Filidei, Ta- glietti, Sanna e Marchettini ed è in arrivo un lavoro monografico su Elliot Cole giovane compositore statunitense. Inoltre per il 2020 il quartetto lavorerà con Vittorio Montalti per la realizzazione, col sostegno di SIAE-Classici di Oggi, di un’opera per sole per- cussioni ed elettronica. Il gruppo si è esibito al Ravenna Festival, Festival L’Arsenale a Treviso, Cantiere Inter- nazionale di Montepulciano, Festival di “Nuova Consonanza”, Festival “Traiettorie” di Parma, nella stagione “Contemporanea” e “In my life” all’Auditorium Parco della Musi- ca di Roma, Festival “MI_TO Settembre Musica”, Festival “Le Forme del Suono” a La- tina, Composit Festival a Rieti, “Tuscania Artescena”, Half- Die Festival, Fondazione W.Walton a Ischia, “Non Luoghi Musicali” a Caserta, “NO GO Festival” a Roma, Sta- gione dei Concerti dell’Università di Tor Vergata Roma.

 

Alessandro Di Giulio : Consegue il Diploma in Strumenti a Percussione col massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica “L. Refice” di Frosinone nella classe del M° Antonio Caggiano, frequenta poi la classe di percussioni del Conservatorio di Rotterdam (Paesi Bassi) ed il Corso di Perfezionamento in Timpani presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Consegue con Lode il Diploma Accademico di II°livello in Strumenti a Percussione con Antonio Caggiano e poi con Lode il Diploma Accademico di II°livello in Musica da Camera presso il Conservatorio Statale di Musica “L.Refice” di Frosinone nella classe della Prof.ssa Francesca Vicari.Suona in formazioni cameristiche in varie rassegne musicali tra cui: Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Contemporanea al Parco della Musica di Roma, stagione cameristica presso De Doelen di Rotterdam, Emu-fest di Roma, Festival del Maggio Musicale Fiorentino, Festa dell’Estate presso la Deutsche Akademie di Villa Massimo in Roma, Concerti Estivi dell’American Academy in Roma, Opera Barga Festival, Aperto Festival di Reggio Emilia, ComposIT di Rieti, NoGo Festival, Festival L’Arsenale di Treviso, Ravenna Festival, Biennale di Venezia.É fondatore di “Blow Up Percussion” gruppo da camera modulare con cui esegue dal 2011 prime italiane ed europee di compositori come John Luther Adams, David Lang, Julia Wolfe, Elliot Cooper Cole, Eric Nathan, Paolo Marchettini, Francesco Filidei, Andrea Mazzariello, Stefano Taglietti, Alessandra Ravera, Michele Tadini, Caterina Di Cecca, Bryce Dessner. Ha collaborato/collabora con l’Orchestra Roma Sinfonietta, l’Orchestra Italiana del Cinema, l’Ensemble Ars Ludi, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, la Camerata Strumentale Città di Prato, l’Orchestra Regionale del Molise, l’Orchestra Regionale della Calabria, la Piccola Orchestra ‘900, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il P.M.C.E. Parco della Musica Contemporanea Ensemble. Ha inciso per Stradivarius, Sony Music, Brilliant Classic, EMA Vinci Records. E’ stato docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio Statale di Musica “G. P. da Palestrina” di Cagliari.

 

Flavio Tanzi: Diplomato in Strumenti a Percussione, ha conseguito il biennio di specializzazione in “musica dal ‘900 ad oggi” in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Frosinone dove ha studiato col maestro Antonio Caggiano. Ha poi frequentato il Master of Arts in Music Performer presso il Conservatorio di Lugano, Svizzera. E’ docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio “U.Giordano” di Foggia e docente collaboratore nel Conservatorio “O.Respighi” di Latina. E’ percussionista del PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble) e collabora con diversi ensemble di musica contemporanea: Ensemble Algoritmo, Ensemble Prometeo, il gruppo di percussioni Ars Ludi, MDI, Contempoartensemble, Logos, AlterEgo, Composit, Le Balcon e BLOW UP Percussion, di cui è fondatore. Collabora con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro dell’Opera di Roma, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano (Svizzera),del Teatro Massimo di Palermo, de la Fenice di Venezia, del Teatro Comunale di Bologna, de l’Arena di Verona, del Teatro Petruzzelli di Bari e con la Roma Sinfonietta con direttori quali Maazel, De Burgos, Pappano, Gergiev, Temirkanov, Petrenko, Thilson-Thomas, Valchua, Chung, Nagano, Franck, Nezet-Segun. Si è esibito in molte manifestazioni musicali internazionali, e come solista nella stagione di Contemporanea del Parco della musica di Roma, Suona Francese, Emu-fest, Cantiere Internazionale di Montepulciano, Composit. Quest’ attività solistica e cameristica ha permesso di lavorare a stretto contatto con diversi compositori quali S. Reich, G. Bryars, G. Battistelli, S. Sciarrino, J. L. Adams, K. Saariaho, H. Dufourt, I. Fedele, F. Filidei, F. Antonioni, S. Taglietti, F.Verunelli, V. Montalti. Nella musica da film collabora con E. Morricone, N. Piovani, F. Piersanti, P. Catalano.

 

Claudia Mura. La parola “Nora” è sia nome proprio femminile che di una antica città della costa meridionale sarda. Il pronunciarla evoca frasi e momenti perduti nel tempo, vita e passioni millenarie.

 

Claudia Mura. Nata a Cagliari, comincia gli studi musicali nel 2006 presso la Scuola Civica “Luigi Rachel” di Quartu Sant’Elena nella classe di pianoforte del M° Walter Agus. Dal 2013 è iscritta al Conservatorio di Musica di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, prima nel corso Preaccademico poi nel corso accademico triennale di Composizione (di cui attualmente frequenta l’ultimo anno). Ha partecipato in qualità di compositrice a concerti e iniziative promosse dalla scuola, dal New Made Ensemble e da associazioni quali Spaziomusica, Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti e l’Ente Concerti “Alba Pani Passino”.

 

Matteo Atzori. Nato a Oristano nel 1991, dopo la maturità scientifica si dedica agli studi di Composizione presso il Conservatorio di musica “G. P. da Palestrina” dov’è tuttora iscritto. Ha partecipato a diversi masterclass, seminari, e laboratori di improvvisazione, composizione contemporanea e per il cinema con i docenti Emilio Molina, Daniele Bravi, Christian Cassinelli, Rossella Spinosa, Sonia Bo, Federico Gardella, Alessandro Solbiatti, New Made Ensemble, Claudio Ambrosini e Franco Piersanti. Ha ottenuto esecuzioni in città come Cagliari e Milano ottenendo poi ulteriori esecuzioni in Corsica e Polonia. Ha partecipato a corsi e workshop relativi alla direzione di coro e alla musica antica tenuti da Marco Berrini. Dal 2016 partecipa regolarmente come iscritto effettivo al corso per direttori di banda tenuto da Lorenzo Pusceddu dove collabora come docente di armonia. All’attività di compositore affianca, seppur saltuariamente, l’attività canora in qualità di tenore con diversi ensemble vocali e cori isolani partecipando a concerti, rassegne corali e liturgie.

 

In collaborazione con Nuova Consonanza (Roma)

» 21.45 New Made Ensemble - Enrico Di Felice, flauto e ottavino; Raffaele Bertolini, clarinetto basso, clarinetto e clarinetto piccolo
Ore 21.45

Enrico Di Felice, flauto e ottavino; Raffaele Bertolini, clarinetto basso, clarinetto e clarinetto piccolo

 

Musiche di:

 

Feliciano Chiriaco,  Affinità Elettive (2019)*  per flauto, clarinetto basso e live electronics

Taliah Amar , MutaMorphosis(2019)* per flauto e nastro

David Wang, Limen (2019)* per flauto, clarinetto basso ed elettronica

Roberto Zanata, In fieri(2019)* per flauto, clarinetto basso . video, lighting design e live electronics

Wayne Siegel, Jachdaw(1995) per clarinetto basso e nastro

Andrea Nicol, Untitled For Five (2001) per flauto/ottavino, clarinetto/clarinetto piccolo e nastro

 

Feliciano Chiriaco, Affinità Elettive(2019). Le affinità armoniche e le nuove tonalità di colore ottenute dall’unione di due entità musicali tra di loro cugine, creano un’esperienza mistica indescrivibile con mere parole, così complessa e ingarbugliata che forse solo il linguaggio dell’arte può raffigurare. Il corteggiamento, la passione e infine l’innamoramento tra due persone è un processo chimico della natura, di cui i fattori scatenanti e i risultati ottenuti sono ancora un mistero. Il terzo elemento, il collante tra due entità diverse, è fondamentale per la fase principale, l’ultima, la meta finale, l’amore.

 

 

Taliah Amar. The piece “MutaMorphosis” for flute and pre-recorded electronics explores changes in the role of electronics. The electronics at the beginning of the piece reacts as an extension of the flute. In the middle of the piece there is a cadenza in the flute, signifying the end of the dominance of the flute. After the cadenza, the electronics reappear, only this time gaining more and more weight. The piece ends with the electronics gaining its own personality while the flute takes a step outside of the spotlight.

 

Feliciano Chiriacoè un compositore di musica elettroacustica nato a Foggia (Italy). Frequenta il terzo anno di musica elettronica al Conservatorio U. Giordano di Foggia e ha studiato con N. Monopoli, R. Zanata, L. Gregoretti e C. Valentini. La sua musica è stata eseguita in numerosi Festival come il KLG Symposium on Sound e il NYCMEF, il MUSLAB a Madrid e a Citta del Messico, ’Atemporànea Festival a Buenos Aires, e commissionata per numerosi progetti artistici. Nel 2017 ha pubblicato “Rêve”, un’installazione audio-video, sul catalogo “Live”, Pagina Edizioni. Nel 2017 ha composto “Studio Rimico N.1”, per la videoinstallazione “Upgrade My Soul” di Rocco Claudio Giannotti. Nel 2017 ha composto la colonna sonora di “Andrea Firenze”, un cartone sperimentale di Angelo Varano. Nel 2018 ha pubblicato “Nocna Mora” per flauto e live electronics, eseguito da Pietro Doronzo. Nel 2018 ha insegnato musica elettronica presso l’associazione “BeatHoven Music Academy”. Da marzo del 2018 collabora come Sound Enveloper con l’etichetta tedesca “Engineering Samples”. Da gennaio 2019 lavora come tecnico del suono presso lo studio di registrazione “Moto Armonico” di Barletta.

 

Enrico Di Felice, si è diplomato in flauto con il massimo dei voti e la lode. I suoi maestri sono stati Mario Ancillotti per il flauto moderno e Stephen Preston per il flauto barocco. Vincitore di diversi concorsi nazionali e internazionali, ha suonato da solista nelle più prestigiose sale concertistiche europee tra le quali il Concertgebouw di Amsterdam, la Musikhalle di Amburgo, la Sala del Conser- vatorio di Ginevra, oltre che a Città del Messico, Montreal, Tokyo, Dijon, Bruxelles, Strasburgo, Dresda, Lipsia, Neuchâtel, Berna, Innsbruck, Klagenfurt, Budapest, Bucarest, Copenaghen, Madrid, Lisbona, Lubiana, Atene, Istanbul, Tirana ecc. Ha inciso per Stradivarius, Inviolata Recordings ed EMA Vinci più di dieci CD con le principali opere per flauto di Bach, Vivaldi, Albinoni, Telemann, Scarlatti, Monteclair, Beethoven ecc. Il suo CD con i concerti per flauto di Pergolesi e Leo ha ottenuto il massimo riconoscimento della prestigiosa rivista discografica francese Diapason e la rivista inglese Early Music Today ha giudicato “astonishing” il CD dedicato alle sonate per flauto di Antonio Vivaldi. Nel 2014 ha pubblicato per Stradivarius un CD con le opere per flauto e pianoforte di Astor Piazzolla ottenendo le Cinque Stelle delle prestigiose riviste “Amadeus” e “Musica” e “Classic Voice”.

 

Raffaele Bertoliniha conseguito il Diploma Accademico di Laurea di II livello in Clarinetto presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano ed un master di primo livello in clarinetto basso tenuto dal M. S Cardo. Ha tenuto numerosi concerti, in diverse formazioni cameristiche, in Europa, America, Asia. Ha tenuto Master Class in Brasile, Turchia, Thailandia, Uruguay, Messico e Kazakistan ecc. Numerose Orchestre lo hanno visto esibirsi da solista: l’Orchestra “I Pro-fessori del Teatro San Carlo” di Napoli, l’Orchestra Sinfonica del “Mozarteum” di Salisburgo, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico ecc. Attualmente collabora con l’orchestra Sinfonica Salernitana “G. Verdi” diretta dal M° D. Oren e con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali”. Ha registrato numerosi Cd, ultimamente ha registrato con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano un brano di musica contemporanea per clarinetto basso e orchestra. Ha insegnato presso il Conservatorio di Bari, attualmente insegna presso il Liceo Musicale “Tenca”di Milano.

VENERDÌ 4

Teatro Massimo, sala M3

» Inire, performance audiovideo - Małgorzata Dancewicz, Krzysztof Pawlik (Polonia)
Ore 21.00

 

Inire, Małgorzata Dancewicz, Krzysztof Pawlik (Polonia), performance audiovideo

 

INIRE is a group delivering audiovisual stage performances, installations and projects about sound and image. INIRE productions are created using multiple sensory channels by electronic and electroacoustic instruments, samplers, analogue synthesizers, modular systems, both audio and video. The main focus of INIRE’s activity is perception, interaction and convergence of sound and image.

 

» Electroacoustic Guitar - Sergio Sorrentino
Ore 21.45

Sergio Sorrentino, chitarra elettrica

 

Musiche di:

 

Sergio Sorrentino, Free Improvisation (1983)

Morton Feldman, The Possibility of a New Workfor Electric Guitar(1966)

per chitarra elettrica sola

Stefano Taglietti,  Overlap(2017) per chitarra elettrica e nastro (dedicato a Sergio Sorrentino)

Cesar Bolaños,  Interpolaciones (1966)  per chitarra elettrica e tape

Nick Didkovsky, I Kick my Hand(1993) per chitarra elettrica e loop machine

Alvin Curran, Rose of Beans – Fragment for Electric Guitar Solo(1997-2017)  (scritta per Sergio Sorrentino)

Elliot Sharp, Mare Undarum (2013) graphic score per chitarra elettrica

John King, White Buffalo Calf Woman Blues(1993) per chitarra elettrica sola, LagonegroPrestoSpeedImpro(2019) (dedicato a Sergio Sorrentino) – prima esecuzione nella versione per chitarra elettrica e loop machine

 

Sergio Sorrentino(1983), chitarrista e compositore, è considerato dalla critica “uno dei più importanti chitarristi italiani dediti alla Nuova Musica” (Radio Rai Tre).
Alterna l’attività di interprete di Nuova Musica contemporanea (della quale è spesso dedicatario) a quella di musicista sperimentale, improvvisatore e sound artist. Il suo CD “Dream”, prodotto dalla leggendaria etichetta americana Mode Records è stato recensito dal New York Times come “momento migliore di musica classica della settimana” (Marzo 2018). Collabora con il grande compositore inglese Gavin Bryars in qualità di membro del Gavin Bryars Italian Ensemble. Si esibisce in duo con altri personaggi fondamentali della nuova musica come Elliott Sharp, John King, Antonio Caggiano e Magnus Andersson. Ha intrapreso presto una brillante carriera internazionale esibendosi come solista e solista con orchestra per Enti prestigiosi quali Yale University, Spectrum (New York City), University of Surrey, Istituto Italiano di Cultura di Parigi, ON Koln Neue Musik Festival, Vortex (Londra), Palazzo Wilanow di Varsavia, Mostra Gillo Dorfles (Palazzo Reale di Milano), Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Auditorium Renzo Piano con I Solisti Aquilani, Festival de Musica Contemporanea de la Habana, AngelicA Festival (Bologna), Nuova Consonanza. Ha collaborato con importanti musicisti quali Sylvano Bussotti, Bruno Canino, Alvin Curran, Alda Caiello, Steven Mackey, Azio Corghi, Piotr Borkowski, Carlo Boccadoro, I Solisti Aquilani, Giorgio Battistelli, Machinefabriek, John Russell, Marco Angius. Ha eseguito in prima esecuzione assoluta numerosi brani a lui dedicati di importanti compositori quali Alvin Curran, Gavin Bryars, Stefano Taglietti, Van Stiefel (un Concerto per chitarra elettrica e orchestra), Tom Armstrong, Mark Delpriora (Manhattan School of Music e Julliard) e molti altri. Ha inciso per Mode, RaiTrade, Radio Rai, Creative Sources (Lisbona), Silta Records, Flag Day, Fratto9 e pubblicato opere per Casa Ricordi/Universal, Sinfonica, Ars Publica. Ha trascritto per chitarra due brani di Azio Corghi in collaborazione dell’autore per le Edizioni Ricordi. Il suo brano “De Citharae Natura” è stato premiato al I Concorso Internazionale di Composizione Chitarristica “Goffredo Petrassi” del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Ha pubblicato numerosi scritti musicologici tra i quali alcuni capitoli del Manuale di Storia della Chitarra (Edizioni Bèrben). In qualità di Docente è titolare della cattedra di Chitarra presso il Liceo Musicale di Vercelli e tiene Corsi di Perfezionamento in Italia e all’estero.

SABATO 5

Teatro Massimo, sala M2

» 19.00 Grupo de Musica Contemporanea de LisboaGruppo GMCL– Grupo de Musica Contemporanea de Lisboa (Portogallo)
Ore 19.00

Gruppo GMCL– Grupo de Musica Contemporanea de Lisboa (Portogallo)

 

João Pereira Coutinho, flauto; Luís Gomes, clarinetto; José Sá Machado, violino; Ricardo Mateus, viola; Jorge Sá Machado, violoncello; Ana Castanhito, arpa; Fátima Juvandes, percussioni; Susana Teixeira, mezzo soprano; Cândido Fernandes, pianoforte;

Adriano Martinolli D’Arcy, direttore

 

Musiche di:

 

Jorge Peixinho, Remake(1985) per flauto, violoncello, arpa e pianoforte

Marcello Pusceddu, Lu tempu passatu(2019)* per mezzosoprano, violino, viola, violoncello e pianoforte;

João Madureira, Coração (2015) per mezzosoprano, flauto, clarinetto, arpa, pianoforte, violino, viola, violoncello e percussione

Christian Cassinelli, Shuv(2018)per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte

Clotilde Rosa, No mais fundo de ti (2014) per mezzosoprano flauto, clarinetto, percussioni, violino, viola, violoncello;

Jorge Peixinho, Llanto por Mariana (1986) per mezzosoprano, flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello e pianoforte;

 

In collaborazione con il  Governo du Portogal, l’Ambasciata del Portogallo e la Direção-General Das Artes

 

PEIXINHO (Rosado), JORGE (Manuel) nasceu no Montijo, a 20 de Janeiro de 1940. Compositor, pianista, crítico, maestro, professor, conferencista, membro da direcção de várias organizações, organizador de concertos e maestro. Individualidade importante na divulgação da música contemporânea em Portugal e da música portuguesa no estrangeiro.

Após ter terminado os cursos de Piano e Composição no Conservatório de Lisboa, estudou como bolseiro da Fundação Gulbenkian, com Boris Porena em Roma e Goffredo Petrassi na Academia de S. Cecillia , onde obteve o diploma de aperfeiçoamento em Composição (1961). Trabalhou ainda com Luigi Nono em Veneza e, posteriormente, com Pierre Boulez e Karlheinz Stockhausen nos Meisterkurse da Academia de Basileia. Participou ainda em vários Cursos Internacionais de Darmstadt entre 1960 e 1970, colaborando nos projectos de composição colectiva promovidos e dirigidos por Stockhausen em 1967 e 1968.Participou em inúmeros festivais de música contemporânea, entre os quais os seguintes: Gaudeamus (Holanda, 1963), Madrid (1964), Veneza (1964), e por diversas vezes, nos Festivais de Royan (França) e Santos (Brasil), Buenos Aires (1970 e 1982), Maracaíbo (Venezuela, 1977), S. João del Rei (Brasil); Curitiba (1970), etc. Em 1972/73 efectuou um estágio no estúdio de música electrónica IPEM em Gent (Bélgica).Jorge Peixinho foi membro de júris de vários concursos internacionais de composição (Festival Guanabara – Rio de Janeiro, 1970), Prémios Martin Codax – Vigo e Fernando pessoa – Lisboa, Concurso Viotti (Vercelli – Itália).Obteve os prémios de composição Gulbenkian, Sociedade Portuguesa de Autores e Conselho Português de Música.Em 1970 fundou, juntamente com alguns músicos portugueses, o Grupo de Música Contemporânea de Lisboa, que tem realizado uma importante acção de divulgação de música do nosso tempo (em particular da nova música portuguesa) e realizou concertos em vários países da Europa, nomeadamente nos Festivais de Royan e Manca (Nice), RNE (Madrid), Santiago de Compostela e Sevilha, Festival Gaudeamus e World music Days (Holanda), Festival Antidogma (Turim), Bienal de Zagreb, Outono de Varsóvia e uma digressão no Brasil.Colaborou regularmente nos Encontros Gulbenkian de Música Contemporânea. Em 1977 foi eleito membro do Conselho Presidencial da Sociedade Internacional de Música Contemporânea. Foi convidado para realizar várias obras no estúdio de Música Electrónica de Bourges (França) em 1979, 1989 e 1992. Recebeu encomendas de várias instituições portuguesas, entre as quais: SEC, Fundação Gulbenkian, Comissão dos Descobrimentos, Conselho Português da Música, Oficina Musical, Câmara Municipal de Matosinhos, Festival Internacional de Alicante, GMEB de Bourges (França), New Music Concerts (Toronto Canadá), festival de Acqui Terme (Itália), assim como de artistas e agrupamentos nacionais e estrangeiros.Peixinho foi galardoado com as medalhas de Mérito Cultural e de Ouro da Cidade do Montijo. Faleceu a 30 de junho de 1995

 

Marcello Pusceddu, nato nel 1956 ha studiato composizione con Franco Oppo nel Conservatorio della sua città. I suoi lavori sono stati eseguiti in numerosi festival internazionali di musica contemporanea. Nel 1991 con “Cuncordia”  ispirata alla tradizione vocale della Sardegna, in seguito incisa con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, ha vinto il concorso di composizione Ennio Porrino. Nel 1999/2000 è stato consulente musicale per il progetto transnazionale SIMETNICA organizzato dai GAL del Montiferru (Sardegna), Salento (Puglia), Irlanda e Bretagna. Su commissione ha scritto nel 2000 per l’ Archaeus Ensemble di Bucarest, “Tokau” che elabora elementi ritmici della ritualità bizantina-ortodossa; nel 2004 “Missa Eulalie” dove antiche tecniche vocali e compositive si fondono con l’elettronica dal vivo; nel 2007 “Jubilate Deo” per soprano e doppio coro di sassofoni per l’inaugurazione della cattedrale di Noto restaurata; nel 2010 “Genesis” per coro femminile, 2 pianoforti e percussioni su testo in lingua sarda. Ha tenuto conferenze sulla musica contemporanea e il suo rapporto con le tradizioni popolari in Irlanda,  Bretagna, Argentina, Messico e Giappone. I suoi ultimi lavori cameristici sono pubblicati da Sconfinarte. E’ membro dell’Unione Compositori e Musicologi della Repubblica Moldava. Insegna Storia ed Estetica musicale al Conservatorio di Musica G. Pierluigi da Palestrina di Cagliari. E’ Presidente dell’Associazione Spaziomusica e direttore musicale dell’Ensemble multimediale Dark Project che recentemente ha effettuato concerti nella penisola, in Sicilia, Finlandia e Tunisia.

 

João Madureira. Born in Lisbon 1971, he took his degree in composition at Escola Superior de Música in Lisbon, where he studied with António Pinho Vargas and Christopher Bochmann. He also studied with Franco Donatoni at the Accademia Musicale Chigiana in Sienna (1995), with York Höller at the Musikhochschule Köln (1997-2000, sponsored by Centro Nacional de Cultura), and with Ivan Fedele at the Conservatoire National de Région Strasbourg (2000-2003). João Madureira was awarded in October 1998 the ACARTE / Maria Madalena Azeredo Perdigão prize of the Gulbenkian Foundation.

João Madureira had his works performed in Germany, England, France, Italy, Spain, Croacia and Portugal. His compositions have been commissioned by institutions as Calouste Gulbenkian Foundation, Culturgest, Expo’98, Centro Cultural de Belém, IPPAR, Casa da Música, Teatro da Cornucópia, Teatro Nacional de São João / Companhia de Teatro .lilástico, Portuguese Republic Presidency, Teatro Nacional D. Maria II, and have ben performed in various festivals by interpreters as Nuno Vieira de Almeida, Sílvia Mateus, Luís Miguel Cintra, Orchestrutopica, Remix Ensemble, NRW Art Ensemble, Jeff Cohen, Luís Madureira, João Vasco Almeida, Gulbenkian Orchestra, Youth Symphonic Orchestra, Grupo de Música Contemporãnea de Lisboa, Silvio Gualda, among others.

João Madureira teaches composition at the Escola Superior de Música in Lisbon and at the Escola Superior de Música e Artes do Espectáculo in Oporto.

 

 

 

Cristian Cassinelli. Shuv, per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte (2018)

Lo spunto fondamentale per questo pezzo, intitolato Shuv (ritornare in ebraico), sono i Salmi di pellegrinaggio. Si tratta del terzo capitolo di un progetto più ampio dopo Halak (camminare) del 2009 per orchestra e ‘Alah (salire) del 2013 per soprano e ensemble. Dal suono della lingua ebraica derivano ancora una volta il colore strumentale e la plasticità delle figure musicali mentre l’immagine del “ritorno” è interpretata come un progressivo allontanamento da un punto di partenza – l’inizio del viaggio – fortemente caratterizzato da uno sfondo levigato e cangiante sul quale sono intagliate piccole increspature e venature, tintinnii e rintocchi come di campane. Il pianoforte è strumento solista, la sola mano destra che suona mentre la sinistra “muta” abbassa i tasti liberando l’armonia e la risonanza, echi dagli altri strumenti, ombre che rivelano un canto.

 

Christian Cassinelli. Nato nel 1979 a Cagliari, ha studiato pianoforte e composizione presso il Conservatorio “Pierluigi da Palestrina”. Ha approfondito lo studio della composizione con Azio Corghi (Accademia Chigiana di Siena, Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Luca Francesconi (Accademia Musicale di Stresa, Malmö Music Academy in Svezia) diplomandosi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Ivan Fedele. Attivo come interprete di musica da camera fa parte fin dalla sua fondazione dell’Ensemble Palestrina, gruppo specializzato nel repertorio novecentesco e contemporaneo con all’attivo numerose prime esecuzioni assolute e collabora da tre anni con l’Ensemble Spaziomusica. Nel 2005 ha vinto la prima edizione del concorso internazionale di composizione “Il Giornale della Musica” con Rosario, eseguito a Torino dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Roberto Abbado. Su commissione del 53° Festival Internazionale Biennale Musica di Venezia ha realizzato le musiche di scena per Le Baccanti di Euripide, in scena al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Goldoni di Venezia e al Teatro Verdi di Padova. Nel 2009 è risultato vincitore della terza edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Accademia di Santa Cecilia” con Halak per orchestra mentre nel 2012 il Concorso Internazionale “Strumenti di Pace” di Rovereto gli ha attribuito la Menzione speciale per il brano A change of Freedoms per soprano e orchestra. Ha avuto esecuzioni e commissioni da parte di: il Festival Spaziomusica, il Festival di Musica Antica e il Teatro Lirico di Cagliari, il Festival La Biennale di Venezia, il Festival Settimane Musicali di Stresa, il MATA Festival di New York, il Festival PlayIT di Firenze, l’Orchestra I Pomeriggi musicali, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Ensemble SpazioMusica, il Quintetto Bibiena, il Divertimento Ensemble, l’Ensemble L’Arsenale, l’Ensemble Algoritmo, la Musica Vitae Chamber Orchestra di Växjö (Svezia), Ex Novo Ensemble.

 

Clotilde Rosa. I began composing with a non serial technique, using non-consonant chords, melodic fragments and clusters. Following this, I started working twelve-tone series, overtones series and other materials, with some flexibility just to have some discipline. I invented three chords with four tones, using like this the twelve notes, and employing them frequently in a way to create a peculiar harmony, throughout my production. I conceived small cells, many of them of two or three notes, which have been ramified and augmented in an  imitative style. As structural development motor I have nearly always used serial techniques. Many of my works have been worked in a contrapunctual way. I also have elaborated textures as a musical tissue over which other elements start appearing. The repetitive minimalism is present in some of my works which have aleatory fragments. At present I don’t follow any established code, employing so, in a free way, a symbiosis of all the techniques I used before.

 

Gruppo GMCLGrupo de Musica Contemporanea de Lisboa.Founded in 1970 by the composer Jorge Peixinho, the Grupo de Música Contemporânea de Lisboa (GMCL) was the first Portuguese contemporary music ensemble, and has played a historic role in the vanguard of opening up Portuguese society to the musical aesthetics of its time.  Its first public appearance was in the Sintra Festival in 1970, and it has since then been a constant presence in Portugal, including recordings for radio and television.  In 1972 it made its first trip abroad, to take part in the Royan Festival of Contemporary Art. During the course of its more than 40 years of existence, the GMCL has given concerts and performed in contemporary music festivals in Amsterdam, Acqui Terme, Bamberg, Bayreuth, Belo Horizonte, Brussels, London, Madrid, Nice, Rotterdam, Santos, São Paulo, Seville, Siena, Turin, Warsaw and Zagreb.  In Portugal, its regular participation in the Gulbenkian Contemporary Music Festival in Lisbon has been particularly important, as well as the Festivals of Estoril and Coimbra, Europália 91, and the São Carlos Opera House, amongst others. The GMCL’s discography includes works by Jorge Peixinho, with a number of performances conducted by the composer himself, and many premières of works by other composers.  The Group has also recorded works by Portuguese music for the International composers’ Rostrum ands taken part in a number of original works for theatre, cinema and multimedia, having been awarded the Medal of Cultural Merit by the Secretariat of State for Culture as recognition of its work in the dissemination of Portuguese and foreign contemporary music.  The propagation of contemporary Portuguese music, especially that of Jorge Peixinho, has been the centre of the GMCL’s mission.  With support from the IPAE/DGArtes, it has followed, since 2000, a policy of commissioning, performing and promoting works from composers, the present recording being a result of this. In parallel, the GMCL regularly organizes educational projects, with the aim of creating new audiences and of training new conductors and performers. The most recent recordings by the GMCL of music by Jorge Peixinho, for the Catalan label La Mà de Guido (LMG 4004 e 4008), were enthusiastically received by the critics.

http://www.gmcl.pt

DOMENICA 27

Teatro Massimo, sala M2

» 21.00 POESIA / VOCE / SUONO
Ore 21.00

Sala M2 Teatro Massimo – Cagliari

In scena: Sebastiano PilosuMassimo Somaglino

 

Programma:

Stefano Cocco – Voce Fretus  

Andrea Deidda – Studio sul Timbro                                          

Sandro Mungianu – Apeiron (A Nanni Sulis)                             

Andrea Toffolini – Bolende

Vittorio Vella – Incontro

 

Delta Produzioni Associazione Culturale e L’Associazione Spaziomusica, due realtà culturali attive in ambito organizzativo da decenni con attività legate alla musica di ricerca, hanno coinvolto artisti delle regioni Friuli – Venezia Giulia e Sardegna con la finalità di mettere a confronto i suoni delle due lingue minoritarie attraverso l’ascolto di testi poetici. Il materiale sonoro è stato mescolato ed elaborato al fine di utilizzare il suono specifico delle due lingue oltre il suo significato strettamente verbale.

Sul palcoscenico sono presenti attori che, attraverso letture poetiche forniscono il materiale sonoro da elaborare attraverso complessi sistemi di analisi e gestione del suono. L’ascolto del materiale musicale è proposto al pubblico attraverso un sofisticato sistema di spazializzazione del suono.

Oltre alla data di Udine è previsto un secondo appuntamento a Cagliari.

Il materiale prodotto sarà utilizzato a fini discografici.

 

Sebastiano Pilosu – Docente nella scuola secondaria superiore, già docente presso il Conservatorio di musica G.P. Da Palestrina di Cagliari di Laboratorio di musica sarda I e III e di Forme della poesia sarda in musica nel corso di laurea triennale di Etnomusicologia, dal 2005 al 2016. Cantore a tenore e autore di poesie in lingua sarda, è stato presidente dell’Associazione Tenores Sardegna, della quale è ancora uno dei dirigenti più attivi; ha inoltre collaborato e collabora con le associazioni dei poeti improvvisatori della Sardegna e con CAMPOS, ovvero il coordinamento regionale delle arti poetiche e musicali della tradizione orale sarda.

Impegnato costantemente nella ricerca sul campo sulle pratiche poetico-musicali di tradizione orale ha al suo attivo numerosi studi, con convegni e conferenze, e pubblicazioni. Tra queste si ricordano qui: i due volumi Il canto a tenore Vol.1 e Vol.2 della Enciclopedia della Musica Sarda (Edizioni L’Unione Sarda, Cagliari, 2011); nella medesima enciclopedia ha curato il volume Poesia improvvisata Vol. 13; insieme a Ignazio Macchiarella ha curato il volume Bortigali, un paese e le sue pratiche musicali (NOTA, Udine, 2015); in collaborazione con l’associazione Tenore Supramonte ha curato il volume Il canto a tenore di Orgosolo Le registrazioni del CNSMP dal 1955 al 1961 (Squilibri, Roma, 2017); con un suo paper ha collaborato al volume Peppino Mereu, Opera Omnia, (Il Maestrale, Nuoro, 2017); è recentemente uscito il docufilm A BOLU, dedicato al canto a tenore in Sardegna, del quale è coautore, direttore artistico e responsabile scientifico (KAREL, Cagliari, 2019).

 

Massimo Somaglino – È attore, autore e regista teatrale. Qualche volta cantante o musicista.

Della sua lunga militanza teatrale ricorda volentieri il lavoro d’attore per alcune produzioni con Elio De Capitani ed il Teatro dell’Elfo, (fin dal 1996, e recentemente Otello e Afghanistan – stagioni 2016/17/18) e l’esperienza 2006/2010 diretto da Damiano Michieletto per il Teatro Stabile del Veneto. Fondamentale il connubio con Giuliana Musso per la regìa di Nati in casa (di cui è anche co-autore), Sexmachine e Tanti Saluti, nonché il lungo percorso personale di ricerca intorno ad eventi e personaggi della storia friulana: Zitto, Menocchio! sul pensiero eretico del famoso mugnaio valcellinese, Cercivento, spettacolo contro le guerre, Achtung banditi!, concerto teatrale per la Resistenza (anche pubblicato in cd), Indemoniate sulla vicenda delle donne di Verzegnis, ed altri, tutti realizzati con lo stesso gruppo di lavoro artistico.

Ha diretto per Mittelfest 2015 gli allievi dell’Accademia “Nico Pepe” di Udine in Sei canti dell’infinito andare – omaggio a Giuliano Scabia. Nel 2016 ha diretto Liberazione di Serena Di Blasio e scritto e diretto Il canto e la fionda – pensiero e vita civile di David Maria Turoldo.

Ha riscritto un’attualizzazione dell’ Histoire du soldat di Stravinskij – Ramuz, ed un adattamento da Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini, andato in scena col titolo Nini e Cecilia nel 2019.

Dal 2018 è direttore artistico dell’Associazione “Teatro Club Udine”.

 

Stefano Cocco. Musicista, Artista visivo e Sound Designer; studia musica sin da giovane specializzandosi in Batteria e Percussioni col Maestro Cosimo Lampis. Attivo nelle band locali e come accompagnatore di danzatrici Orientali, di cui ha approfondito le dinamiche col Maestro Saad Ismail. Nel tempo si avvicina alla musica contemporanea frequentando il corso di Musica Elettronica del Conservatorio di Cagliari che conclude nel 2019. Attualmente impegnato in svariati progetti sia di tipo installativo che di Visual e Sound Design.

 

Andrea Deidda, si interessa ai sintetizzatori e alle tecniche di sintesi passando negli anni 2000 ad esplorare anche la loro controparte software. Il campo di interesse è ancora quello del sound design sia con sintesi che con manipolazione audio. Durante il percorso che lo porterà alla laurea in Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari con il massimo dei voti, si interessa all’ambiente di programmazione dedicato all’audio “MaxMSP” che sfrutta tutt’ora in gran parte dei suoi lavori. Con esso scrive, tra le altre cose, un software per la conduzione in remoto dei musicisti per la sua tesi triennale. Attualmente collabora con diverse associazioni culturali per organizzare eventi come il concerto di 24 ore dedicato alla Drone Music “MegaDrone メガドローン”, costruire installazioni multimediali e comporre musiche originali attraverso la programmazione di specifici ambienti software, strumenti reali e virtuali e sintetizzatori modulari.

 

Sandro Mungianu. Compositore e musicista da sempre coinvolto in progetti di arte multimediale. Ha studiato pianoforte, clarinetto e sassofono e conseguito il diploma in Musica e nuove tecnologie al Conservatorio di Cagliari. In seguito ha proseguito gli studi presso il Conservatorio della Svizzera italiana, conseguendo la laurea in Composizione e Teoria della musica. Attualmente insegna Tecnologie musicali e Produzioni audiovisive, e collabora alla realizzazione di eventi di musica e arte contemporanea.

 

Andrea Toffolini inizia lo studio del pianoforte all’età di sette anni e quindi dell’organo grazie agli insegnamenti del nonno materno; all’età di undici anni inizia lo studio del violino e negli anni 1990, 1991 e 1992 entra a far parte dell’orchestra dei giovani violinisti dell’Alpe Adria, partecipando a concerti in molte città italiane, slovene, croate e austriache. Diplomato presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia in Composizione con il maestro Corrado Pasquotti e successivamente in Musica Elettronica con il maestro Alvise Vidolin, nel 2006 ottiene, con il massimo dei voti e la lode, la Laurea di II livello in Composizione e Nuove Tecnologie nello stesso Conservatorio. Molte sue opere sono state eseguite in Italia e all’estero e pubblicate presso varie case editrici.

Affianca all’attività di compositore quella di direttore di coro e d’orchestra: negli ultimi anni ha diretto i concerti inseriti nel progetto “Opera in concerto” prodotto dalla F&B Promotion di Bologna.

Ha collaborato con l’Università di Padova, con l’Università di Udine, con la Biennale Musica e con il Teatro La Fenice di Venezia per progetti di tipo compositivo e nell’ambito multimediale.

Attualmente insegna Tecnologie musicali presso il Liceo Musicale di Udine.

 

Vittorio Vella, editore musicale e compositore. Ha iniziato la sua attività componendo per il teatro e approfondendo in special modo le tematiche relative alla diffusione sonora multipla applicata allo spazio. Ha affinato le sue capacità creative nell’ambito della musica elettronica e d’ambiente, ideando sonorizzazioni di mostre e spazi architettonici e realizzando diverse produzioni discografiche nel settore della ricerca musicale avanzata.

Ha collaborato con importanti realtà del panorama teatrale e musicale in veste di compositore, sound designer e tecnico del suono, curando allestimenti e installazioni in Italia e all’estero.

Il suo lavoro in campo creativo si è rivolto anche in altre direzioni approdando alla regia video e alle video installazioni.

Dal 1995 è responsabile editoriale di TEM – Taukay Edizioni Musicali. La struttura, dedicata alla musica contemporanea, e più in generale alla musica colta, divide le sue attività tra produzione discografica, organizzazione di eventi, concorsi musicali e stampa digitale di partiture.

È stato responsabile editoriale della programmazione di Taukay Web Radio, la prima emittente italiana in rete interamente dedicata alla Nuova Musica.


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